Yoga Nidra

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Yoga Nidra

sintesi di Anna Orsini

Rina Deshpande è l’autrice dell’articolo “Yoga nidra (l’essenza del riposo)”, pubblicato sul n. 163 di Luglio/Agosto 2022 della rivista Yoga Journal.

Talvolta la nostra vita ci appare come una corsa senza fine, attraverso responsabilità, aspettative, obiettivi da raggiungere e risultati da migliorare; i riposo ci sembra qualcosa che possiamo “guadagnarci” solo attraverso la nostra produttività.

La ricerca mostra che, quando dormiamo, il nostro sistema cardiovascolare e immunitario si rafforza e la memoria si consolida. La mancanza di riposo adeguato si ripercuote sulla nostra salute e se ignoriamo la nostra spossatezza le complicazioni possono essere notevoli. Riposare non è facile in una società come la nostra.

Patanjali negli Yoga Sutra suggerisce che un modo per trovare stabilità nella vita è concentrarsi sulla pace del sonno (nidra in sanscrito).

Abbiamo bisogno di tempo e di tecnica per “spegnere” i nostri pensieri e rilassarci davvero. Sono necessari semplici rituali per prepararci al riposo. Almeno 30 minuti prima di dormire dobbiamo spegnere tutte le luci e i dispositivi digitali. Ogni attività fisica e lavoro, la cena stessa, devono terminare un paio d’ore prima di coricarsi. Scegliamo un’ora ragionevole per andare a letto, preferibilmente sempre la stessa e concediamoci almeno 30 minuti per la toilette prima del sonno.

Lo Yoga nidra può essere praticato in qualsiasi momento della giornata come pausa relax, ma è particolarmente consigliato come introduzione al sonno visto che porta ad un completo rilassamento del corpo.

Nello Yoga il sonno non è considerato uno stato di vuoto; piuttosto fa parte del processo verso Samadhi, la pura meditazione.

Sdraiati comodamente in silenzio e lentamente diciamo a noi stessi: “rilasso la testa, gli occhi, il naso, le orecchie e la bocca.” Inspiriamo ed espiriamo a fondo. Continuiamo a dire a noi stessi: “rilasso il collo, il petto, la pancia, la schiena e i fianchi.” Continuiamo a narrare silenziosamente il nostro rilassamento: “rilasso le spalle , le braccia, i polsi, le mani e le dita.” E infine: “rilasso i glutei, le gambe, le caviglie, i piedi e le dita dei piedi.”

Gli insegnamenti dello Yoga, più le osservazioni della natura, i ricordi dell’infanzia, tutto può aiutarci a disimparare il concetto di riposo come ricompensa e a riapprenderlo come fonte essenziale di vita.