Yoga ed Ego

You are here: Home / Articoli Yoga / Yoga ed Ego

Yoga ed Ego

sintesi di Anna Orsini

 

Sulla rivista “Vivere lo Yoga” – n. 58 Settembre/Ottobre 2014 – è apparso un articolo sul tema dell’Ego.

L’autore afferma che finché si è in un corpo non possiamo evitare che l’Ego si evidenzi. L’Ego è una funzione che ci identifica nel tempo e nello spazio; in quanto parte del “pacchetto vita” la caratterizza e la guida.

Lo Yoga è un insieme di tecniche volte a creare uno spazio di equilibrio in uno stato di benessere che si lega ad una situazione di “silenzio” che coinvolge corpo e mente.

L’Ego, fonte e guida del flusso dei pensieri, non tace mai e – quindi – può apparire in conflitto con l’idea di Yoga. Molti pensano che lo Yoga debba alienare l’ego in favore di qualcosa d’altro che potremmo chiamare il “vero sé”.

L’autore afferma di non essere d’accordo con questa interpretazione. Compito dello Yoga è modellare l’ego, renderlo più leggero, meno invasivo, ridurlo a rumore di sottofondo nella ricerca di equilibrio e di pace.

Tra Ego e Spiritualità non c’è conflitto se non apparente. L’Ego è il padre e la guida delle ambizioni personali che dovrebbero fare di noi stessi soggetti di successo. Il più delle volte il successo non è una meta, quanto un mezzo per essere amati.

L’ambizione dell’autore è esprimere e vivere bellezza. Il suo Ego la scopre in ogni attimo ed in ogni situazione di vita; tuttavia, dire bellezza è dire amore ed è dire verità. Questi termini sono sinonimi, dov’è il conflitto?

Il mondo in cui viviamo è probabilmente creato a immagine e somiglianza del proprio pensiero, pertanto se vi è antagonismo tra ego e spiritualità, questo conflitto ci accompagna per tutta la vita. Una vita “piena” non esclude successo ed agi, anche se punta a verità e spiritualità.

Questa ricerca non è necessariamente accompagnata da rinuncia, stenti e miseria come qualcuno crede.

Maister Eckart, grande mistico cristiano del medio Evo e grande maestro dello Spirito, nel commentare i Sermoni di Gesù Cristo, afferma che con il termine “povertà” Gesù intendeva povertà mentale; da qui il famoso “silenzio” ricercato dalle pratiche Yoga, “silenzio” in cui possono trovare spazio verità, amore, bellezza.