Yoga delle Mani

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Yoga delle Mani

sintesi di Riccardo Urbani

Maurizio Morelli, sul n. 71 – Marzo 2013 – della rivista “Yoga Journal”, affronta il tema dei Mudra.

L’autore afferma che le mani sono veicoli del sé. Esse dispongono di un’intelligenza dinamica, duttile, plastica e sono in grado di esprimere, con chiarezza e intensità, i nostri stati psichici aiutandoci a capire il presente e il passato di ognuno di noi.
Le mani sono gli strumenti dell’azione attraverso cui scorre un abbondante flusso di energia. Per questo motivo, si deve cercare di interrompere la dispersione di energia, invertire il circuito e riportare il flusso verso il centro del sistema energetico, creando circuiti in cui l’energia, così rigenerata, possa accumularsi in modo da accrescere la consapevolezza e le funzioni psichiche superiori.

Mudra significa gesto, sigillo, via privilegiata, scorciatoia. In senso generale indica una posizione del corpo. I Mudra dello Yoga sono invece gesti evolutivi; quelle delle mani sono dette Hasta Mudra. Lo Yoga gestisce e trasforma le energie armonizzandole e indirizzandole verso un’integrazione, la consapevolezza di sé stessi e l’origine spirituale dell’esistenza.
La prima azione è quindi quella di raccogliere, evitando dispersioni; la seconda di armonizzare e la terza di sublimare in direzione di una coscienza superiore.
Anche le Hasta Mudra sono pratiche integrali capaci di un’azione energetica profonda e sottile che si manifesta a tutti i livelli, fisico, respiratorio e psichico. Esiste un gran numero di gesti sacri delle mani capaci di creare benefici energetici, favorendo l’accumulo di energia pranica nei chakra superiori, come quello del centro della mente.

L’esecuzione dei mudra deve essere attenta e consapevole. Bisogna curare la posizione delle mani, delle dita e degli appoggi. Importante sono anche le collocazione degli arti superiori, la posizione del corpo nello spazio, il respiro e l’atteggiamento mentale.

I mudra migliorano l’integrazione corpo-mente-respiro, intensificano la percezione dello spazio e la consapevolezza di se stessi in modo rapido e stupefacente. Bastano trenta minuti al giorno di pratica per ottenere calma, apertura mentale, approfondimento del respiro, presenza e gioia di vivere.
Sembra difficile da capire che gesti così semplici abbiano un effetto tanto potente, eppure i mudra delle mani affinano l’equilibrio e la propriocezione durante gli asana e ne intensificano il radicamento, la corretta respirazione, la concentrazione durante la meditazione.
Influenzando in modo così potente la qualità e la sensibilità del respiro gli effetti dei mudra delle mani agiscano beneficamente a tutti i livelli.