Yantra

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Yantra

sintesi di Anna Orsini

Linda Trotta Kasen è l’autrice dell’articolo “ Yantra: l’energia dell’Universo nella pratica e nella nostra casa” pubblicato sul n. 106 di Agosto/Settembre 2022  della rivista Yoga Journal.

In Sanscrito la parola Yantra è formata da yam (morte) e tra (liberazione), quindi letteralmente significa liberazione dalla paura della morte. La traduzione dall’Hindi invece è “meccanismo.” Un meccanismo produce un’energia che aiuta l’uomo nella sua quotidianità; l’energia sprigionata da uno yantra, che è uno strumento di meditazione, ci può aiutare a dare forza a un’intenzione e a comprendere le motivazioni della nostra vita.

La scienza ritiene che nell’universo siano riconoscibili vibrazioni misurabili in frequenze. Gli Yantra sono stati costruiti come forme sacre che, combinate in distinte variazioni, captano differenti tipi di energia. La ricerca della precisione nel disegnare uno yantra stimola il cervello nella sua totalità; emisfero sinistro adibito alle funzioni logico-analitiche e emisfero destro adibito a quelle artistiche e creative.

La realizzazione di uno Yantra è considerata una forma di meditazione molto avanzata. Spiritualmente osservare uno Yantra facilita l’ingresso nello stato meditativo “Turiya” in cui la mente è presente e non distratta dagli stimoli esteriori. In combinazione allo yantra normalmente si recita un mantra per innalzare la sua potenzialità. Evocando il visibile e l’indicibile si coinvolge il corpo causale in un’armonia di benessere  fino al “ahum bhrahama” ovvero l’universo e noi siamo uno, l’intero universo è l’espansione della nostra coscienza.

Lo Yantra Yoga è un sistema molto antico derivante dalla tradizione buddhista-tibetana. In questo caso la parola Yantra indica le singole posizioni. Durante la pratica il corpo disegna forme che captano e canalizzano l’energia vitale attraverso il fisico. Ogni entità, animata o inanimata, presente nel cosmo emette vibrazioni che si materializzano in meravigliosi yantra naturali.

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che i granelli di sabbia su un piatto metallico sottoposti a diverse frequenze sonore formano spontaneamente immagini simili a Mandala e Yantra. Fotografie al microscopio elettronico hanno dimostrato che le molecole dell’acqua sottoposte ad affermazioni positive si configurano in forme stupefacenti ed equilibrate; se vengono rivolte loro vibrazioni negative mostrano forme sgraziate e irregolari.

Le recenti tecniche di meditazione con gli Yantra d’acqua offrono l’opportunità di vivere una forma espansa di coscienza oltre i confini cognitivi del visibile. Il nostro stesso corpo, composto in gran parte di acqua, diviene uno yantra armonico di suoni e vibrazioni che ha il potere di influenzare l’equilibrio psico-fisico.

Gli Yantra sono unità archetipe utilizzate fin dall’antichità come schema base su cui costruire templi e città la cui planimetria doveva essere conforme al Vatsupurusha Mandala (vedi la città perfetta di Kashi ora nota come Varanasi, costruita dallo stesso Shiva nella forma di un potente Yantra per connetterla direttamente con il cosmo).

Gli elementi naturali, luce, acqua, vento, aria sottoforma di fluttuazioni energetiche hanno un ascendente importante sulle nostre abitazioni, che sono proiezioni della nostra mente e raccontano la nostra storia. Le loro impostazioni rispetto ai punti cardinali sono fondamentali per il nostro benessere.

E’ possibile realizzare Yantra specifici e posizionarli nel punto privato più idoneo per supplire ad un difetto o rafforzare caratteristiche di cui necessitiamo. Recitando mantra specifici in presenza di Yantra specifici, si possono stabilire vibrazioni di grande ampiezza e risonanza che ci connetteranno con energie molto elevate in grado di raggiungere luoghi e cuori molto lontani.