Suoni che curano

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Suoni che curano

sintesi di L. Coèn

Alyona Neskuba affronta in un articolo, pubblicato sul n. 49, mar/apr 2013 della rivista “Vivere lo Yoga”, il tema del suono.
L’autrice sostiene che il suono è la sensazione percepita della vibrazione di un corpo in oscillazione. L’intero universo vibra e noi siamo immersi in queste vibrazioni: alte, basse, curative, distruttive. Su di esse si può influire con la voce.
Ogni organo ha una sua specifica frequenza oscillatoria che si può influenzare modulando i toni della voce. I suoni sono stati usati nei riti magici; c’è chi sostiene addirittura siano stati usati nella costruzione di templi, e piramidi: sacerdoti con suoni speciali potevano far perdere massa alle pietre che si sollevavano e si sistemavano da sole fino a comporre una piramide.
Qualcuno afferma che prima del linguaggio verbale esistesse la lingua dell’armonia musicale, che permetteva la comunicazione non solo tra umani ma anche con tutti gli esseri presenti nell’universo. Con il tempo, le consonanti si sono unite alle vocali dando origine alle parole. I toni si sono uniti ad altri suoni originando la musica.
In ebraico non esistono le vocali. Per la Cabala le consonanti rappresentano i suoni sacri e tra questi c’è il nome di Dio.
Solo le vocali, però, possono infondere l’anima dentro le parole. Qualsiasi suono vocale simboleggia il Creatore e, perciò, le vocali sono la coscienza e la vita per il mondo. La magia e l’arte della guarigione che usano i suoni hanno origini antichissime. Sembra che gli antichi egizi attraverso la combinazione di sette suoni vocali attivassero i centri energetici del corpo umano per curare le malattie.
Comunque sia, il suono è capace di influenzare la materia. Si estende ovunque. Le onde oscillatorie, pur senza che ce ne accorgiamo o riusciamo a toccarle, sono dentro e fuori di noi. La levitazione acustica è attivata dalle oscillazioni provocate dal suono nelle sostanze rigide, liquidi e gas. Riproducendo suoni particolari o formule magiche è possibile ipotizzare che oggetti solidi e pesanti perdano la propria massa, creando un campo antigravitazionale (per la legge di Newton la forza di attrazione aumenta con la massa dell’oggetto).
È stato scoperto che il suono, nella sua forma di emissione, risulta visibile, per cui se il corpo umano assorbe l’energia prima che questa diventi visibile, si può supporre che il corpo si carichi di forze nuove e di magnetismo.
Secondo il Sufismo i suoni vocali sono la costante armonia dell’universo.
Il suono A lungo, dalla gola scende in basso e si ferma al cuore. Il suono I sale lungo il naso e si ferma vibrando al centro della ghiandola pineale (o epifisi). Il suono U nasce dalle labbra nel punto in cui si uniscono espiro ed inspiro.
Nella parola Allah c’è una A lunga che apre alle energie del cuore, all’amore, alla bontà, come la A del Padre nostro.
Nel Taoismo sono indicati sei suoni che aiutano a curare gli organi interni e a prevenire alcune malattie. Il concetto base è che ogni cellula del corpo vibra ad una sua frequenza. Il corpo stesso risponde alle vibrazioni e alle oscillazioni, ma soprattutto ai suoni.
Scienza e medicina sostengono che un canto di 20-30’ influisca positivamente sull’organismo umano e che  il canto delle vocali sia in grado di curare la balbuzie.
Il Mantra (MAN, cervello e TRA liberazione) è l’insieme coerente di lettere e parole. Più che il senso delle lettere e delle parole risulta importante la frequenza curativa delle oscillazioni che si sviluppano nel pronunciare i suoni. Durante il mantra si modifica il ritmo del respiro e del cuore, si entra in un diverso stato di coscienza, stimolato dalle armonie create che, con la loro risonanza, attivano alcune parti del cervello e agiscono su ormoni e neuroni.