Percepire il Prana

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Percepire il Prana

sintesi di Annalisa Ceccatelli

Axelle Dalmazzone è l’autrice di un articolo pubblicato sul n.67 Marzo/Aprile 2016 della rivista “Vivere lo Yoga”.

Sentire l’energia, il Prana (soffio vitale), che pervade il nostro corpo è “un’esperienza che ci trasforma, scrive l’autrice dell’articolo.

La cultura occidentale vede l’individuo come un insieme di carne e ossa, mentre per lo Yoga esistono tre corpi: fisico, sottile o energetico, e quello causale identificabile con l’Anima individuale.

Per lo Yoga macrocosmo e microcosmo sono pervasi da energia: Prana universale presente nel cosmo e Prana individuale per controllare le funzioni vitali. Come ogni carica elettrica, possiamo aumentarne il livello attraverso il nutrimento, la respirazione, l’esposizione al sole, ecc.

La pratica Yoga (asana, pranayama, meditazione) ci fa sentire l’energia nel nostro corpo sottile (calore, formicolio) spostando il prana, accumulandolo e utilizzandone il surplus per scopi spirituali.

Imparare a percepire direttamente questa energia ci mette in contatto con la vera natura del nostro essere spirituale.

Si possono usare tecniche diverse per riconoscere questa energia; all’inizio non è facile, tuttavia con la pratica le cose miglioreranno.

Per aumentare il prana, Yogananda illustrava 38 esercizi (Yogada) che si basano sull’alternanza di contrazioni e rilassamento. Tuttavia, per iniziare, è sufficiente anche una semplice tecnica di respirazione eseguita da soli.