Meditare cambia la vita

sintesi di Anna Orsini

Articolo di Alba Muzzarelli pubblicato sul n. 112 di “Vivere lo Yoga” Agosto/Settembre 2023

La mente ha una natura indomabile che, se non è disciplinata e plasmata, può trasformarsi da alleata in pericolosa e subdola nemica.

La radice della parola “meditazione” è la stessa di “medicare” o “medicina.” Il termine sanscrito “ medhya” indica una pianta medicinale da secoli usata nella medicina ayurvedica. Essa veicola anche il significato di purezza, forza, vigore. La meditazione quindi cura (o guarisce) la mente per renderla pura, forte, vigorosa.

La meditazione attiva e autoregola la corteccia frontale che si occupa delle risposte agli stimoli emotivi. La pratica meditativa favorisce un cosciente distacco emotivo, una maggiore lucidità, una migliore concentrazione e presenza. Una mente sana è fondamentale per la salute del corpo e dello spirito.

I frutti di una costante pratica di meditazione, che ci aiuta a non perderci nelle fluttuazioni della mente e ci libera da condizionamenti e desideri, si raccolgono vivendo consapevolmente e attivamente nel mondo.

E’difficile meditare in un corpo rigido, freddo, afflitto da disturbi. Si ricorre quindi allo Yoga fisico e al pranayama che, rinvigorendo il corpo, rinvigoriranno la mente

In un corpo “ripulito” ed efficiente si potranno raggiungere una buona concentrazione (dharana) e una cosciente presenza mentale (asithila stithi)

Corpo e mente fusi insieme (come sostiene Paramahansa Yogananda) ci porteranno un livello di consapevolezza che cambierà la nostra vita radicalmente.