Media e spiritualità

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Media e spiritualità

sintesi di Marco Lunghi

Questa è una sintesi di un articolo, supponiamo redazionale, pubblicato sul n. 4 della rivista Yoga + di Aprile-Maggio 2007, che proponiamo ai lettori del nostro sito e che giudichiamo interessante per i temi affrontati.

“Chiunque di noi, ormai, trascorre una gran parte del proprio tempo davanti ai Media, siano essi la televisione, Internet o la radio, senza considerare il computer, sia come strumento di lavoro che come passatempo.

Ma quali sono gli effetti di queste attività sul nostro sviluppo spirituale? Sono comunque possibili la realizzazione del Sé o il risveglio dell’anima o addirittura il raggiungimento dell’illuminazione?

Analizzando l’elettroencefalogramma di un individuo che guarda la televisione si nota un’alta frequenza di onde alfa, tipiche del rilassamento e del sonno. Gli stessi valori si notano anche durante la meditazione: quando l’individuo si rilassa e la coscienza si allontana dal contesto reale. Verrebbe da pensare che gli effetti della televisione e della meditazione siano quasi gli stessi, ma non è assolutamente così.

Infatti, mentre durante la meditazione le onde alfa aumentano per la condizione interiore di rilassamento pur restando vigili, davanti alla televisione gli stimoli provengono dall’esterno e si ha una condizione simile a quella del sonno, con drastica riduzione della capacità di creare rappresentazioni interiori. Durante la meditazione l’individuo è attivo, davanti alla televisione è comunque sempre passivo, indipendentemente dal programma trasmesso.

Per scongiurare gli effetti dannosi della televisione può soccorrerci proprio la meditazione. Durante questa pratica, infatti, ognuno può dare vita ad immagini e pensieri interiormente attivi, necessari a rinvigorire la nostra forza spirituale, compromessa dall’eccessivo uso della televisione.

Discipline come l’Hatha Yoga, la meditazione e la recitazione di un mantra hanno la funzione ed il potere di armonizzare l’uomo e di rafforzarne la volontà. Ed è proprio la volontà che davanti ai media subisce invece un indebolimento. Ognuno di noi ha sperimentato come a volte si resti come ipnotizzati davanti alla televisione, anche se i programmi non ci interessano, e diventi quasi impossibile spegnerla.

Il computer, la televisione, Internet, riescono a penetrare nella nostra mente e nella nostra coscienza molto più in profondità di quanto ci rendiamo conto, influenzando le nostre emozioni e il nostro comportamento.

Diventano quindi indispensabili gli esercizi per il controllo dei pensieri (meditazione e mantra ajapa japa), dei sensi e dei desideri (il digiuno ed il silenzio), come le sane abitudini di vita e l’autodisciplina. Lo Yoga offre innumerevoli percorsi per ognuno di questi ambiti.

Tuttavia i media non devono essere identificati solo con i loro effetti negativi, perché rappresentano per l’uomo anche un’importante conquista. E’ comunque fondamentale riuscire ad usarli in modo corretto: mantenendo il proprio equilibrio interiore e sviluppando la propria consapevolezza.”