L’importanza della pratica

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L’importanza della pratica

sintesi di Orlando Stefania

Gabriella Cella è l’autrice dell’articolo “L’importanza fondamentale della pratica”, pubblicato sul numero 100 di agosto/settembre 2021, della rivista Vivere lo yoga.

“La vita passa come un sogno a una velocita’ folgorante ma nella presenza totale a se stessi nella concentrazione senza limiti del corpo e dello spirito, nella pienezza assoluta del qui e ora, il tempo di un istante diventa l’eternità” Taizen Deshimaro Roshi

Lo Yoga è prima di tutto una disciplina, ma è con la pratica che si conquista l’atteggiamneto di ascolto profondo del respiro e la meditazione. Durante il mantenimento delle asana bisogna sempre tener presente i primi concetti che la via regale del Raja Yoga ci offre:  Yama, Nyama, Asana, Pranayama, Pratyahara, Dharana, Dyana.

Tutte queste voci devono essere integrate in ogni posa, in ogni respiro, sempre in totale presenza. Nelle asana è necessaria la forza per il mantenimento ma anche l’abbandono . Il Pranayama (prana: energia; yama: controllo) ci viene proposto come controllo delle energie vitali attraverso il respiro.

Nelle asana dopo aver raggiunto il controllo ci si spinge a ricercare la totale immobilità per passare oltre la forma stessa.
L’immobilità del corpo è solo esteriore, perché all’interno c’è un movimento incessante di organi e visceri dato dal respiro, dal diaframma che scende nella fase di inspirazione e sale nell’espirazione.
Lo yoga ci abitua a ripetere mentalmente le varie fasi che stiamo vivendo, ma noi le percepiamo veramente. Lo yoga va vissuto con consapevolezza solo cosi’ si puo’ percepire , cogliere l’unione tra corpo, mente e spirito e solo questo ci puo’ aiutare a vivere con positivita’ ogni accadimento e accettarlo.
La pratica con consapevolezza è fondamentale.
lo Yoga Ratna è una vera è propria autoanalisi; è un continuo sentire la profondità del nostro essere.
Non possiamo controllare il naturale svolgere del tempo ma possiamo praticare con “consapevolezza”, ascoltare , esserci , non dare per scontato. Questo ci aiuta a prendere coscienza delle piccole conquiste che la vita ci offre , ad essere consapevoli della fortuna di ciò che già abbiamo e che spesso è dato per scontato.

“Quando sono cessati i suoni delle cose viventi? con le mani sulle orecchie bisogna inalare e trattenere il respiro, allora si potrà udire il suo meraviglioso interno: prima dei grilli, poi del delicato flauto , poi un brontolio simile al tuono e campane,cimbali e tamburi.” Gherarda Samhita