Lasciati Andare

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Lasciati Andare

sintesi di Anna Orsini

Bice Mattioli, in un articolo pubblicato sul n. 85 – Luglio-Agosto 2014 – della rivista Yoga Journal, affronta la relazione fra yoga e innamoramento.

L’autrice dell’articolo cita ampiamente il lavoro di Carolina Traverso, psicoterapeuta ed insegnante Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), che conduce frequenti seminari di pratica meditativa basati su un testo della psicoterapeuta americana Brenda  Shoshanna. “Lo Zen e l’arte di innamorarsi”.

Accostare la meditazione alla sessualità può apparire strano ma in realtà nell’ottica dello Yoga e della consapevolezza di corpo, mente ed emozioni, si tratta di un perno fondante.

Il lavoro della meditazione aiuta ad innamorarsi della vita senza rimanere schiavi dei risentimenti. Come ci si arriva? Esercitando l’ascolto.

Ascoltare l’altro in maniera consapevole, sentirlo con i sensi e con l’intuito senza giudicarlo, senza affidargli la responsabilità della nostra felicità, è la base per un buon rapporto di coppia. La sessualità non nasce solo dal contatto fisico ma anche in una dimensione di “centratura” e consapevolezza: l’unione con l’altro è tale se si è presenti nel momento, con il pensiero, con i sensi e con i gesti. E’ essa stessa meditazione.

Scientificamente parlando, qual è il nesso fra meditazione e una differente affettività e sessualità? La risposta si chiama “ lobo dell’insula” spiega sempre Carolina Traverso. Si tratta di una zona specifica del nostro cervello predisposta a far fluire ai recettori del sistema nervoso il flusso informativo dei sensi e delle emozioni. Riconoscere, sentire e armonizzare le emozioni è un momento importante per l’evoluzione della nostra coscienza.

In tale contesto, la meditazione è uno strumento insostituibile. “L’insula” stimola il sentire e il reagire. In uno stato meditativo avviene un riconoscimento dall’ “esterno” delle emozioni; gli stimoli si trasformano in energie armoniche in tutto il sistema nervoso. Anche gli istinti di libido diventano una consapevolezza sessuale più precisa e intensa.

Non è facile lasciarsi andare: abbandonare attaccamenti e paure è un umile lavoro che si svolge passo-passo al meglio delle proprie possibilità fino a che non si arriva a godere di ciò che siamo in grado di prendere senza bisogno di aspirare ad altro. La meditazione non è altro che la palestra della coscienza; fuori c’è la vita dove incontriamo di tutto: se siamo ben centrati troveremo risorse per attivare i nostri processi di guarigione.

Il Workshop “Lo Zen e l’Arte dell’Innamoramento” si svolge in 4 fasi:

  • Si pone l’attenzione sull’analogia tra l’essere presenti e l’innamoramento;
  • Meditazione camminata (esame di paradossi per scardinare abitudini mentali);
  • Esercizio di ascolto (due persone a caso, una di fronte all’altra, si raccontano in alternanza la loro presenza);
  • Dedicata alle regole (smettere di alimentare il controllo delle relazioni e degli eventi della vita. Rompere le tensioni. Tacitare l’emotività)