L’Amore è un Tempio

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L’Amore è un Tempio

sintesi di Anna Orsini

Antonella Malaguti è l’autrice di un articolo, pubblicato sul n. 85 – Luglio/Agosto 2014 – della rivista Yoga Journal”, sul tema dell’amore.

L’autrice cita le parole di Radha C. Luglio, allieva di Osho e insegnante di Tantra da oltre vent’anni, la quale afferma che oggi la parola amore assume un significato che svilisce la sua essenza e praticamente la fa coincidere con una tecnica sessuale-amatoria.

Secondo Radha l’atto sessuale ha perso freschezza, naturalezza e spontaneità e si è trasformato in performance. L’amore non si fa, l’amore accade e il Tantra “la trasmissione sussurrata” va inteso come aiuto a vivere una sessualità più rilassata e libera da ansie di prestazione, ma soprattutto come strumento di evoluzione spirituale.

La parola sanscrita etimologicamente è formata da Tan, espansione, e Tra, metodo. Pertanto si tratta di un metodo per espandere consapevolmente il potenziale energetico-vitale.

Nel Tantra si entra in contatto profondo con i sensi, ogni desiderio è consentito e va sodisfatto perché è un mezzo per andare oltre, un aiuto per evolvere. Per questo Radha ci mette in guardia dal rimanere prigionieri dell’energia sessuale, desiderio istintivo e innato.

L’obiettivo del Tantra, lo stesso dello Yoga, è entrare in contatto con il proprio vuoto interiore, un vuoto oltre i limiti del corpo, “pieno di ricchezza e di spazio”. L’Hatha Yoga – come trasmesso da Patanjali – ha un approccio alla vita “maschile” (volere, contenere, controllare), mentre il Tantra è “femminile” perché è la strada della resa, dell’indulgere consapevole, del non fare, del lasciar-accadere, dell’accettare quel che la vita propone. In termini psicologici moderni il primo è estroverso, il secondo introverso.

Il Tantra prevede di scambiare energia con il partner aprendo tutti i centri energetici del corpo (chakra) Lo Yoga insegna a raggiungere posizioni di rilassamento e concentrazione che sperimentate anche nell’atto sessuale, favoriscono questo scambio.

Per il corretto funzionamento dei chakra, il corpo, la mente le emozioni devono essere puliti e purificati.

Alcune tecniche di Hatha Yoga tra cui in particolare i Kriya (purificazioni) possono essere molto efficaci. Le purificazioni coinvolgono le vie respiratorie, l’apparato digerente, il sistema nervoso.

Neti (la pulizia del naso); la pulizia della lingua, Kapalabhati,(respirazione energizzante); Tratak, (fissare lo sguardo su un punto predeterminato), sono fra le tecniche più efficaci per sviluppare la capacità di concentrazione e meditazione e predisporsi a sentire il fluire “della nostra energia che non dipende dall’altro: il partner è solo la scintilla che può accendere il nostro fuoco”.