La ricerca interiore oltre le mode

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La ricerca interiore oltre le mode

di Valentina Mineo

In questi ultimi anni stiamo vivendo il cambiamento.

Ci troviamo immersi in un fenomeno di trasformazione globale e in molti ormai trovano il proprio centro e la propria forza nel desiderio profondo di conoscere se stessi.

Numerose sono le tecniche antiche e moderne che ci indirizzano sul sentiero della ricerca interiore: medicina, religione, consapevolezza di sé attraverso il corpo, la meditazione e le terapie e, non meno importante, attraverso l’alimentazione.

A dispetto di quanto credevano in molti, questo fenomeno, che si è allargato a macchia d’olio negli ultimi tempi, resiste alla mode e non solo, registra un aumento record di praticanti con una tipologia di soggetti alquanto diversificata.

In un articolo pubblicato il 29 marzo 2005 su Il Mattino di Napoli, di A. Cilento, è stato messo in rilievo come un fenomeno bollato da molti come ‘Moda’ o etichettato in modo limitante come ‘New Age’, si sia rivelato in seguito una piccola rivoluzione nel rapporto tra medicina e religione.

Questa tendenza, questo crescente desiderio di benessere e approfondimento personale ha subito, dalla prima metà del secolo, dei cambiamenti sostanziali.

Infatti se fino agli anni ‘ 50 le tecniche di meditazione, l’alimentazione vegetariana, le medicine tradizionali e tutto il portato spirituale e filosofico e comportamentale proveniente dall’Oriente era prerogativa di una ridotta élites, questo fenomeno si è sempre più diffuso. Questo interesse di massa è stato poi etichettato, dagli anni ‘ 90, spesso senza distinzioni e senza comprensione, sotto la riduttiva formula ‘ New Age ‘.

Gli strati sociali interessati, che sentono il profondo desiderio di iniziare un tale viaggio di conoscenza interiore, salute e benessere in senso globale, si sono diversificati e allargati: a Napoli, come nel resto d’Italia, rispetto a quanto accadeva negli anni ‘ 70, possiamo trovare in un corso di meditazione insegnanti, casalinghe, studenti, negozianti e non solo intellettuali, psicologi, e rampolli illuminati di famiglie per bene.

Se tutto questo fosse stato una semplice moda, sarebbe stato spazzato via non appena il vento fosse cambiato e invece i ricercatori interiori di oggi compiono ancora lunghi studi necessari per apprendere la cultura tibetana, lo yoga o le meditazioni di sintesi tra le varie tradizioni.

Insomma, non soltanto una moda, ma un desiderio profondo di riallinearsi con il proprio destino, far chiarezza, scoprire alternative di guarigione o semplicemente rilassarsi e prendere contatto con il proprio respiro. A Napoli tutto questo è a portata di mano, e per ora anche di tasca.Un soffio di vento continuo che, nel nostro paese, dalla prima metà del secolo scorso, continua a soffiare e a trascinare con sè un sempre maggior numero di persone di età e interessi diversi, perchè, in fin dei conti, per lo spirito e per il corpo non c’è mai un momento che non sia buono per iniziare.