La Guida Interiore

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La Guida Interiore

sintesi di Anna Orsini

Sally Kempton è l’autrice di un articlo pubblicato sul n. 90 della rivista “Yoga Journal” di Febbraio 2015, sul tema della guida interiore.

L’autrice afferma che indubbiamente, nel corso della vita, sul punto di intraprendere una strada o operare una scelta, ad ognuno di noi è capitato di “sentire” dentro una voce che ci metteva in guardia o ci confortava, ci spingeva in una direzione piuttosto che in un’altra.

In molte circostanze, col senno di poi, ci siamo rammaricati di non aver ascoltato e seguito quella voce.

A seconda del credo personale possiamo identificare quella voce con l’istinto, con un messaggio divino, con il sé supremo. L’abbiamo spesso zittita con la voce altrui, genitori, amici e società, arrivando a dubitare della sua stessa esistenza. Personalmente, credo che tutto sia costituito di una sola sostanza; l’intelligenza, la consapevolezza cui tutti apparteniamo e che condividiamo e che ogni segnale, banale ed ordinario che sembri, fornisca anche un’indicazione spirituale perché proviene dalla stessa fonte divina.

Quando siamo sotto l’influenza di paure, false speranze, luoghi comuni dobbiamo riconoscere il momento in cui tali influenze stanno per avere il sopravvento e trovare il coraggio di cambiare rotta.

Praticare regolarmente la meditazione aiuta a “zittire” la mente discorsiva e ad analizzare lucidamente e senza pregiudizi. Le mie esperienze di vita mi portano ad affermare che quella “voce” sia una guida interiore che esiste dentro di noi . Nel prestare grande ed umile attenzione è possibile coglierla e farne una compagna di vita.

Quando voglio prendere una decisione importante chiedo il suo aiuto e seguo i suggerimenti che ricevo

  • Formulo la domanda (cerco di farlo nel modo più lucido e concreto possibile; la scrivo per renderla più reale);
  • Mi siedo comoda con la schiena eretta e gli occhi chiusi (ascolto le sensazioni del corpo mentre la ripeto dentro di me);
  • Pongo l’attenzione sul respiro (attendo che i pensieri si acquietano);
  • Sento il calore al centro del petto o nella zona dell’addome sotto l’ombelico (visualizzo me stessa contando a ritroso a partire da 100, finché entro profondamente e quietamente al mio interno);
  • Chiedo alla voce di essere presente (la voce di Dio? di un Saggio? della Natura? dell’Istinto?);
  • Pongo la domanda e attendo (senza aspettative e senza scoraggiarmi, rimango ricettiva consapevole di ciò che è stato “seminato”);
  • Scrivo la risposta (la trattengo nella mente, la lascio filtrare nella coscienza);
  • Penso a come trasformare quella che mi appare come un’intuizione e formulo un piano (tengo presente che la saggezza della mia coscienza è espansiva, amorevole, mai autopunitiva-Ho fiducia nel percorso fatto).