La filosofia pratica dello Yuko Yoga

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La filosofia pratica dello Yuko Yoga

sintesi di Sabrina Ballini

Sul n° 33 di Gennaio/ Febbraio 2011 della rivista “Vivere lo Yoga” è stato presentato lo Yuko Yoga, un metodo Yoga che si basa sul controllo del ritmo della respirazione come modalità per ristabilire il nostro grado di esseri umani. Il Maestro Kazuo Bamba (Primo Yogi Yuko) ha preso ispirazione dalla pratica Yoga del Maestro Sahota e dalla sua esperienza di musicista per raggiungere una nuova tecnica di respirazione, centrata sull’onda fluttuante.
Secondo il Maestro Bamba, ogni uomo ha dentro di sé dei propri ritmi naturali: il battito del cuore, la respirazione ed il bioritmo. La perdita di questi ritmi conduce al malessere ed alla sofferenza. L’unico modo per ristabilire il nostro grado di umanità è ritrovare l’onda fluttuante, cioè il nostro ritmo originale.
Con la pratica dello Yuko Yoga è possibile armonizzare consapevolmente ogni stato di agitazione e di ritrovare la tranquillità che conduce ad un cambiamento profondo diretto alla scoperta del vero io, Purusa (anima).
In questa prospettiva le asana diventano un tramite che consentono di sintonizzarsi su una certa onda di respirazione e sincronizzare corpo ed anima. Attraverso le asana possiamo infatti aggiustare il corpo, in modo da eliminare tutti i possibili disturbi che impediscono una corretta respirazione ed è proprio dalla possibilità di riuscire a riconquistare il nostro personale ritmo di respirazione che possiamo agire sul corpo e sull’anima, ritrovando forza di vivere e benessere.

Per questo motivo, secondo lo Yuko Yoga, l’obiettivo finale della pratica non è eseguire la postura correttamente, ma riuscire a sincronizzare perfettamente ed idealmente lo sviluppo dell’asana con l’onda della respirazione, in modo da raggiungere l’integrazione mente/corpo e scoprire la totalità dell’essere.