Il maestro è ovunque e in chiunque

sintesi di Anna Orsini

Lorena Trabucco Yoko è l’autrice dell’articolo “Il maestro è ovunque e in chiunque”, pubblicato sul n. 109 di Febbraio/Marzo 2023 della rivista Vivere lo Yoga.

Se ricerchiamo esperienze psichiche esclusive e sensazionali, rischiamo di produrre disarmonia, perché questa ricerca è suggerita dall’ego spirituale, subdolo e difficile da smascherare.

Per realizzare un’esperienza spirituale autentica e trovare la giusta via di mezzo tra le polarità della vita, possiamo umilmente partire proprio dalla pratica di Hatha Yoga. Il fine della pratica è quella di padroneggiare rajas (l’instabilità) e tamas (l’inerzia) per accrescere satva (equilibrio e benessere).

Se apprendiamo la lezione di Osho che dice che la meditazione è un modo per trovare il centro della nostra esistenza, le nostre radici e le nostre ali, forse non saremo più tanto interessati a leggere tanti libri sulla spiritualità.

Libertà, amore, compassione, sincerità e autenticità sono dentro di noi e forse in ogni cosa che ci circonda.

Purtroppo i grandi sistemi religiosi hanno provocato, in molti casi, l’illusione che le nostre convinzioni siano migliori di altre; ciò porta ad escludere chi non crede ciò che crediamo noi, separa, ci mette “contro” qualcosa o qualcuno. Ma lo Yoga dice che siamo tutti connessi tra noi e con la natura. La consapevolezza che siamo uno con il tutto dona una grande sensazione di pace.

La “ricerca spirituale” cederà il posto a una vita appagante e serena. Dalla superficie si andrà verso la profondità. La preoccupazione del futuro sarà sostituita dall’immersione nel presente e nei suoi doni. Non si cancellerà il dolore ma forse lo osserveremo mescolarsi con la gioia.