Eliminare paure e incertezze

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Eliminare paure e incertezze

sintesi di Luciana Coèn

La rivista “Vivere lo yoga” ha pubblicato sul n. 31 di aprile 2010 un articolo di Silvia Salvarani sul tema del discernimento.

L’autrice afferma che per applicare la capacità del discernimento o della discriminazione occorre aver sviluppato e continuare ad evolvere l’attenzione e l’osservazione allo scopo di riuscire a distinguere, separare e scegliere ciò che è utile da ciò che porta sofferenza. Valutare attentamente situazioni, circostanze, azioni individuali e collettive permette di rompere con il passato e aiuta la consapevolezza a uscire dalla sua stagnazione. La globalizzazione, che caratterizza la nostra epoca, limita moltissimo questa capacità, uniformandoci gli uni con gli altri, condizionandoci e impedendoci così di discernere il male dal bene.

I modelli di vita più seguiti sembrano essere dettati dall’avidità, dal desiderio, dalla fama e dal potere con le conseguenze ben note e visibili a tutti.

Infatti ciò che vediamo accadere è riconducibile all’incapacità di discriminare: ciò che un tempo ci faceva inorridire oggi può lasciarci indifferenti e le cose si verificano senza alcuna reazione. Ciò che è stato il fondamento della storia e dello stile di vita passato, o quanto meno che sembrava essere più evidente, vale a dire l’unicità di ogni vita, sembra essere venuto meno a scapito di una omogeneizzazione collettiva.

Ogni vita invece è unica e di-versa (divergente) dall’altra, ognuna portatrice di propri valori e di creatività.

Ogni vita è originale e abitata da un’artista che la sa rendere originale e non duplicabile. Nella sua unicità siamo chiamati a vivere la nostra vita. Distinguere ciò che è bene da ciò che è male, attraverso lo sviluppo della mente intuitiva, ci aiuta a spostare l’attenzione da ciò che diamo per scontato (ignoranza), da ciò che non conosciamo (ignoto). Quando la mente recupera, diventa attiva e mantiene la curiosità verso la conoscenza, il salto è sempre nella luce e mai nel buio.

Liberandoci da inutili fardelli, la mente intuitiva consolida la nostra ascesa e aumenta la capacità di comprendere e permette alla nostra coscienza la sua espansione. Togliersi i pesi dalle spalle significa liberarsi o rendere più innocue scorie e incrostazioni, quali paure, pensieri cristallizzati, inazione mentale, pregiudizi; è l’unico modo per invertire la rotta e tentare di camminare su una strada diversa, giusta, personale, nel rispetto della propria vita individuale.

Le nostre scelte sono la guida del cambiamento. La mente inferiore deve essere subordinata a quella superiore, la personalità all’anima. La fame dell’anima prima o poi avrà il sopravvento su quella corporea e saremo chiamati a risponderne o a farne i conti.

Lo Yoga, attraverso i suoi vari metodi, permette al praticante di ritrovare la strada smarrita, restituendogli la capacità di discernimento. Fra le cose che fanno bene troviamo una maggiore attenzione e consapevolezza all’alimentazione, alla respirazione, il rilassamento, la concentrazione e la meditazione, tutti passaggi indispensabili per accrescere la capacità discriminante.

In ultimo, bisogna aggiungere il corpo che con la produzione di energia attraverso le posizioni yogiche aiuta il cambiamento.

Per affrontare e accompagnare qualsiasi cambiamento bisogna partire dall’origine, dal qui ed ora, dalla consapevolezza dello spazio intorno a noi, che ci circonda nelle quattro direzioni. Da qui possiamo arrivare al centro, al punto di osservazione che consente una visione completa e chiara.