Alla scoperta dei kosha

You are here: Home / Articoli Yoga / Alla scoperta dei kosha

sintesi di Anna Orsini

Federica Gorni è l’autrice dell’articolo “Alla scoperta dei kosha”pubblicato sul n. 112 di Agosto/Settembre 2023 della rivista Vivere lo Yoga.

Da migliaia di anni lo Yoga ci insegna che esiste un’energia che pervade tutto l’universo e che tiene tutto in vita. Numerosi studi scientifici, soprattutto di fisica quantistica, hanno dimostrato che siamo tutti collegati e che esiste un campo energetico in cui tutti siamo immersi.

L’energia cosmica (Mahaprana) è presente in tutti gli esseri, animati e inanimati. Questo prana assume varie forme e densità a seconda della frequenza vibratoria del corpo che permea.

Nell’essere umano esistono 5 livelli di prana. La conoscenza di questi 5 livelli (Kosha) può essere utile per raggiungere una maggiore consapevolezza di sé e per progredire nel cammino spirituale.

Secondo Swami Shri Yukteswar l’essere umano è costituito da

  • Annamaya Kosha (corpo fisico)
  • Pranamaya Kosha (corpo pranico)
  • Manomaya Kosha (corpo mentale)
  • Vijnanamaya Kosha (corpo astrale)
  • Anandamaya Kosha (corpo della beatitudine)

Maya” significa illusione, infatti quando la coscienza si identifica con il corp si illude di conoscere la realtà.

Anna” in sanscrito significa nutrimento, Il corpo fisico si sostiene con il cibo ma non potrebbe esistere senza il corpo pranico.

Il prana è l’energia, il soffio vitale, che attraverso gambe, braccia, ano e genitali, ci permette di comunicare e interagire con l’ambiente, modificandolo.

La dimensione mentale (Manomaya Kosha) tiene insieme corpo fisico e pranico ed è composta dai 5 sensi che ci fanno percepire l’ambiente in cui viviamo.

Vjnanamaya Kosha è la dimensione astrale, l’intelligenza e la discriminazione, e permette alla nostra percezione della realtà di andare oltre i sensi portandoci alla saggezza.

Anandamaya Kosha è la dimensione del cuore, della gioia e della beatitudine che è sostanzialmente indefinibile.

Possiamo percepire questi corpi e perfezionarli attraverso:

  • gli asana per Annamaya Kosha;
  • le tecniche di pranayama e pranavidya per Pranayama Kosha e Manomaya Kosha;
  • il pratyahara (ritiro dei sensi), dharana (concentrazione) e dhyana (meditazione) per Vijnanamaya e Anandamaya Kosha.

Attraverso la conoscenza e la percezione dei vari Kosha, possiamo raggiungere l’autorealizzazione, ovvero arrivare all’essenza di tutti gli strati, che è la pura coscienza onnipervadente dell’universo.